Il Corso Antincendio deve essere frequentato dai lavoratori che hanno ricevuto l’incarico dell’attività di prevenzione incendi e lotta antincendio. Ai sensi del Decreto Ministeriale 10/03/1998 il corso deve essere strutturato in modo da essere utile ad aziende di qualsiasi settore produttivo, in base alla classe di appartenenza dell’azienda.

In base a quest’ultima varia anche il monte ore della formazione che come da Decreto, può essere di Livello Basso (4 ore), Medio (8 ore) o alto (16 ore).

Il Decreto Ministeriale del 2 settembre 2021 introduce importanti novità per la formazione degli addetti al servizio antincendio. Dal 4 ottobre 2022 cambiano innanzitutto le denominazioni dei corsi, che abbandonano la classica suddivisione in categorie di rischio in favore di una suddivisione in Livelli:

• • Livello 1 (ex Rischio basso)
  • Livello 2 (ex Rischio medio)
  • Livello 3 (ex Rischio alto)

• Principi e prodotti della combustione;
• Sostanze estinguenti in relazione al tipo di incendio;
• Effetti dell’incendio sulle persone;
• Divieti e limitazioni di esercizio;
• Misure comportamentali;
• Misure di protezione antincendio;
• Evacuazione e chiamata dei soccorsi.

• Parte teorica precedente;
• Triangolo della combustione;
• Principali cause di un incendio;
• Rischi alle persone in caso di incendio;
• Principali accorgimenti e misure per prevenire gli incendi;
• Principali misure di protezione contro gli incendi;
• Vie di esodo;
• Procedure in caso di allarme o scoperta di un incendio;
• Procedure per l’evacuazione;
• Rapporti con i vigili del fuoco;
• Attrezzature ed impianti di estinzione;
• Sistemi di allarme, segnaletica di sicurezza e illuminazione di emergenza.

• Parte teorica precedente;
• Principi sulla combustione;
• Principale cause di incendio in relazione allo specifico ambiente di lavoro;
• Sostanze estinguenti;
• Rischi alle persone e all’ambiente;
• Misure di prevenzione incendi;
• Controllo degli ambienti di lavoro;
• Verifiche e manutenzioni sui presidi antincendio (registro antincendio);
• Aree a rischio specifico: la protezione contro le esplosioni;
• Misure di protezione passiva;
• Reazione, resistenza al fuoco;
• Vie di esodo, compartimentazioni e distanziamenti;
• Piano di emergenza: procedure di emergenza, di allarme e di evacuazione.
• Modalità di chiamata dei servizi di soccorso, collaborazione con i vigili del fuoco.